Una giornata a Villa dei Cedri, il parco termale del Garda
Il Lago di Garda ha tutto il necessario per una vacanza polivalente. Qualsiasi categoria di turista potrà trovare pane per i suoi denti: se ad esempio la vita da spiaggia annoia, basta prendere la funivia per passare in dieci minuti dalla spiaggia di Malcesine ai prati alpini del Monte Baldo; se invece siete stanchi dopo un’intera giornata trascorsa a pedalare tra i colli, passeggiare sui sentieri panoramici o visitare il Vittoriale di D’Annunzio o un’altra delle meravigliose dimore storiche con annesso giardino, cosa c’è di meglio che rilassarsi in una spa? Senza naturalmente dimenticare una degustazione in cantina o cimentarsi in un adrenalinico sport acquatico come windsurf o sci d’acqua. Il Benaco sembrerebbe il paradiso dei vacanzieri, ma nei mesi estivi può trasformarsi in un vero e proprio inferno: se la sponda veronese, notoriamente frequentata da famiglie, è affollata tutto l’anno per via di Gardaland e degli altri parchi di divertimento, anche la più selvaggia sponda bresciana d’estate diventa impraticabile: provate ad esempio a passeggiare nel centro di Limone oppure a cercare un parcheggio per la pista ciclabile a sfioro: vi risulterà pressoché impossibile. Ed anche guidare diventerà snervante, tra colonne di autocaravan e tedeschi che camminano in bicicletta al centro della strada, fregandosene delle regole come sempre accade quando invadono il nostro paese e dimenticano di essere i soldatini ossequiosi che sono in patria.
Trovare però qualche angolo di pace non è poi così difficile: è sufficiente allontanarsi di una ventina di kilometri dalle sponde lacustri per imbattersi in meravigliosi borghi come Valeggio sul Mincio, respirare l’aria pura dei vigneti della Valpolicella o ritemprarsi in un parco termale più economico, informale e arioso delle sovraffollate Terme di Sirmione. A soli cinque kilometri dal carnaio del centro storico di Lazise (da percorrere magari in bicicletta, attraversando i vigneti del Bardolino) e quattro da Canevaworld, Villa dei Cedri, denominato Parco Termale del Garda per ragioni commerciali e non per antonomasia, è il luogo consigliato per trascorrere una giornata all’insegna della pace e della frescura. Sarà inevitabile anche qui trovare parecchia gente ad agosto, ma la superficie del parco è tale da garantire spazio vitale e distanziamento per tutti. Fate attenzione quando vi recherete lì: l’ingresso è un po’nascosto e mal segnalato. Meglio impostare il navigatore, anche perché alcuni sensi unici obbligati nel centro di Colà di Lazise possono risultare disorientanti; vi sembrerà strano, ma puntandolo su “Mercato agricolo Colà di Lazise” vi ritroverete nell’enorme parcheggio a gettone (per riceverlo e pagarlo dovrete dichiarare all’ingresso dove avete parcheggiato) dal quale, costeggiando un muro di cinta, arriverete al nuovo ingresso che ricorda in tutto e per tutto una chiesetta gotica.
Il biglietto di ingresso a 35 euro potrebbe risultare esagerato, ma a Sirmione o alle modernissime Aquardens alla periferia di Verona paghereste molto di più. Un trucchetto: vi chiederanno 6 euro per il lettino, per il quale vi rilasceranno un braccialetto. Tuttavia, nessuno mai controllerà, tra i bagnanti presenti sui lettini, chi indossa il braccialetto e chi no. Fate voi. Il parco, con i suoi maestosi alberi d’alto fusto, tra cui i cedri del Libano che gli danno il nome ed altre specie esotiche piantate ad hoc, è silenzioso, profumato, corroborante. Tra i prati, i due enormi laghi geotermici (evitate quello più piccolo e freddo, destinato perlopiù alla balneazione dei bambini) alimentati da due falde d’acqua bicarbonato-calcico-magnesiaca che sgorga a una temperatura di 34 gradi, balneabili tutto l’anno. Una volta immersi in queste acque, non ne uscirete più. Si dice che il bagno caldo sia un incontro con i pensieri, e questo è il posto perfetto per meditare. A tal punto che non vi accorgerete del tempo che scorre, anche restando semplicemente a mollo senza utilizzare le vasche idromassaggio o le cascate cervicali. Il luogo più suggestivo del lago è senza dubbio la grotta artificiale, dove rifugiarsi (altri bagnanti permettendo) pe trovare un angolino ancora più intimo e silenzioso. L’edificio centrale in stile liberty ospita il centro benessere, con una ricca carta di massaggi e trattamenti e la Grotta del Sale, autentico toccasana per chi soffre di patologie respiratorie croniche. L’acqua termale è naturalmente bevibile, con eccellenti proprietà anti-reumatologiche e perfetta per curare le malattie dermatologiche, in primis la psoriasi.
Per chi desidera godere di più giorni di queste meravigliose terme, è possibile soggiornare nell’attiguo Hotel Villa dei Cedri o in una delle dependance in formula residence, con prezzi non proprio concorrenziali (anche se fuori stagione si possono trovare ottime offerte), ma senz’altro ben rapportati a quanto proposto. Se desiderate pertanto fuggire, anche solo per qualche ora, dal caos dei lungolago e rifugiarvi in un santuario dove i suoni della natura ovattano il fragore dell’umanità, Villa dei Cedri è il posto giusto. E non dimenticate telo (accappatoio nei giorni più freddi), cuffia e ciabatte!
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